Comunità Energetica
L’evoluzione della tecnologia apre la strada a modelli innovativi di gestione dell’energia;
In parallelo si assiste anche all’evoluzione del quadro normativo europeo, che punta alla centralità del cittadino consumatore/produttore (prosumer), al quale deve essere garantito un accesso più equo e sostenibile al mercato dell’energia elettrica;
Al centro di tale evoluzione si collocano le “Comunità Energetiche”, il cui obiettivo è di permettere ai cittadini di creare forme innovative di aggregazione e di governance nel campo dell’energia per creare vantaggi per i singoli e la comunità -sia economici sia di qualità della vita- e di erogare servizi sul territorio;
in tale contesto, il ruolo del Comune è centrale, come soggetto che facilita la comunicazione ed il coinvolgimento dei cittadini, grazie alla vicinanza fra elettori ed eletti;
nel novembre 2016, la Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte, denominato “Clean Energy for all Europeans Package” (CEP), con l’intento di contribuire a realizzare gli impegni assunti dall'UE con l'accordo di Parigi;
La proposta ha portato all’adozione di otto atti legislativi, avvenuta tra il 2018 e la prima metà del 2019, con i quali l’Unione Europea ha riformato il proprio quadro per la politica energetica;
Particolare rilevanza assumono le Direttive 2018/2001 (la prima che introduce le “Comunità di Energia Rinnovabile”) e 944/2019 ( la seconda che definisce le “Comunità Energetiche dei Cittadini”), che sono in fase di recepimento da parte degli Stati membri;
Con l’Art. 42bis del D.L. 162/2019 “Milleproroghe”, convertito dalla L. n.8/2020 pubblicata su GU n. 51 del 29 febbraio 2020, il Governo italiano ha deciso di recepire in anticipo la Direttiva 2018/2001, consentendo (sia pur a specifiche condizioni) ai consumatori di energia elettrica di associarsi per realizzare “Comunità di Energia Rinnovabile” (CER);
Il MISE ha emanato specifici incentivi per supportare la creazione di CER, che sono compatibili con il cosiddetto “Superbonus” del 110%;
Il Comune di Accadia ha tra gli obiettivi strategici di mandato lo sviluppo di modelli innovativi di sviluppo territoriale basati sull’energia;
Grazie agli incentivi già oggi disponibili per il settore privato nel campo dell’energia, è possibile creare progetti locali replicabili e a valore aggiunto, favorendone l’aggregazione e creando iniziative che superino le soglie dimensionali di interesse per “grandi” investitori;
Considerato che l’art. 42 bis del Decreto Milleproroghe prevede un ruolo attivo per i Comuni (che possono partecipare come soci alle CER), nonché una serie di incentivi ventennali per l’energia autoconsumata;
Le richieste devono pervenire entro il 29 maggio 2022